Come un pesciolino

Come accennato nel mio ultimo post, mi sono data al nuoto. A quello specifico per gestanti, si intende. Mi sono iscritta seguendo il consiglio di una zia che l’aveva fatto anni fa, mentre era in attesa della mia cuginetta. Seguo un corso gestito dall’associazione Mammole, una vera e propria rete al servizio del mondo della gravidanza sotto più punti di vista (leggi anche qui). La competenza e l’esperienza sono sicuramente il punto forte di questa realtà, con la quale personalmente mi sto trovando benissimo. Le lezioni si svolgono nella piscina di Barzanò (LC) e sono frequentabili da chiunque abbia superato la 12ª settimana. Sono previste alcune vasche di nuoto per il riscaldamento, esercizi di consapevolezza corporea e di rilassamento. Il tutto per prevenire i classici disagi della gravidanza quali sciatalgie, sovrappeso e problemi legati alla circolazione. Importanti, per quanto mi riguarda, sono soprattutto gli esercizi di apnea per imparare a gestire la respirazione durante il parto (sempre ammesso che in quel momento si sia abbastanza lucide da ricordarsi come fare). Insomma consiglio questo corso a tutte le mamme in ascolto. E a quanto pare non piace solo a me visto che quando arrivo a fondo vasca la bimba inizia a scalciare. Pare quasi voglia dire “allora, si riparte?”. Posso forse non assecondarla?

http://www.mammole.it/

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