Nel lontano 2016, quando Gaia aveva 3 anni e questo sito era ancora tutto nella mia testa, abbiamo fatto una vacanza senza glutine in Abruzzo. Anche se a distanza di tempo, pubblico comunque un mini-report di quell’estate perchè penso possa essere utile. Tuttavia vi invito a informarvi perchè potrebbero essere cambiate le condizioni delle varie strutture con cui siamo entrati in contatto.
Abbiamo trovato un piccolo camping tranquillo, con case mobili e perfetto per le famiglie a Torino di Sangro, in provincia di Chieti, e ci abbiamo passato una decina di giorni.
Pasti quasi sempre in camping
Dal momento che Gaia era ancora piccolina e io ancora molto molto molto malfidente (non si direbbe, ma sono migliorata!), abbiamo mangiato quasi sempre a casa. Nei pressi del Camping Verdemare, infatti, c’era un piccolo supermercato dove abbiamo sempre trovato il necessario o per lo meno quello che non avevo messo nella valigia di sopravvivenza che ci accompagna in ogni viaggio.
Abruzzo senza glutine: proviamo a uscire a cena?
Tuttavia in spiaggia abbiamo conosciuto una famiglia con madre e figlio entrambi celiaci per cui insieme abbiamo provato a uscire. In particolare, dopo una giornata alla splendida Punta Aderci, abbiamo chiamato il locale Peste & Corna di Vasto (CH) che all’epoca era parte del circuito AIC (non so se lo sia ancora oggi). Al momento della prenotazione ci siamo accertati facessero senza glutine e ci è stato risposto “non seguiamo sempre il protocollo, al massimo qualche verdurina possiamo dargliela ma comunque serviamo pane con glutine”. Ovviamente abbiamo cercato un altro locale certificato.
Abbiamo così prenotato al locale Vecchia Vasto sempre a Vasto (CH). Al telefono ci hanno rassicurato di avere un menu senza glutine e abbiamo confermato per la cena. Gaia ha preso una pizza ed era evidentemente senza glutine. Inoltre aveva un piatto di colore diverso, a segnalare appunto che fosse per la piccola ospite celiaca. La coppia che stava con noi ha invece ordinato da menu e ha avuto dubbi che la pasta portata fosse senza glutine. Il cameriere si è accertato e ha loro garantito che invece fosse quella corretta. Peccato che poi sia la madre che il figlio, entrambi con forte sintomatologia in caso di ingestione o anche solo contaminazione, sono stati male per i due giorni seguenti quindi il dubbio che non fosse un piatto idoneo ci è venuto.
Marche: ci siamo rifatti alla grande
Al termine della vacanza, risalendo verso nord, abbiamo fatto una tappa intermedia di un paio di giorni a Fano, in provincia di Pesaro Urbino. Qui ci siamo rifatti alla grande grazie al locale Kalaverde, veramente splendido e perfetto per bambini. Si tratta di un piccolo ristorantino direttamente sulla spiaggia con giochi nella sabbia per i bimbi e un menu per la prima volta “al contrario”. Vale a dire che tutto è senza glutine tranne i piatti contrassegnati (nella fattispecie, solo il fritto misto non era idoneo). Tutto fatto in casa e buonissimo, anche il giorno dopo per un pranzo al sacco in spiaggia!!!